RAFFAELE ATTANASIO

“La mia traiettoria, spero, sarà sempre in salita, in continua evoluzione musicale… sono sempre affamato di nuove esperienze sonore, e ci metterò tutta l’anima.”

Raffaele Attanasio

Momenti indimenticabili segnano il viaggio musicale di Raffaele Attanasio, poliedrico artista italiano che più che fare musica, la vive. La passione e la dedizione del DJ e produttore napoletano – nonché pianista – lo hanno condotto dall’amore per l’hip hop, il rap e la cultura g-funk fino alla techno, toccando svariati generi in maniera unica.

Non è un caso il fatto che Attanasio nel corso della sua carriera abbia collaborato e sia stato pubblicato dalle etichette più note (come Axis Records, Third Wave Black o Non Series) oltre a essere lodato da alcuni tra i nomi più importanti del settore: Len Faki, Luke Slater, Jeff Mills, Ben Sims, Kirk Degiorgio, Chris Liebing, Marcel Dettmann, Ben Klock, Juan Atkins, Derrick May, Oscar Mulero, Dustin Zahn, per citarne alcuni.

Il musicista – conosciuto anche con l’acronimo X-501 – è considerato un vero fuoriclasse, tanto in Italia quanto all’estero; i suoi set hanno fatto ballare il pubblico di club e festival quali Intercell, Bolgia, Spazio Novecento, Berghain, LINK, Audio Club, Suicide Club, Possesion x Dreamnation, Nextech Festival, Fabrik, Dreambeach Festival; non solo, ma l’unicità artistica di Attanasio è stata voluta all’interno di progetti iconici quali Tomorrow Comes The Harverst, con Jeff Mills.

Ed è proprio con l’etichetta del padre della techno che Attanasio ha rilasciato l’applaudito Nuovo Futuro:

“[…] Attanasio offre un album dalle sfumature jazz, spigoloso, progressivo e di sostegno unendo fattori influenti: un padre musicista, un palato multiforme nella musica e abilità come polistrumentista. Nuovo Futuro  crea un nuovo futuro viaggiando nel passato. Scavando nello Zeitgeist della Napoli del secondo dopoguerra, Attanasio estrapola il suono fino ai giorni nostri, combinando un tocco moderno con un suono arricchito […]. Questo album è un viaggio attraverso le strade in cui è cresciuto, ma incapsula anche una mente errante, che serpeggia nell’armonioso Mediterraneo sotto l’occhio vigile del Vesuvio […]. Emana una rinascita per un suono che gli Axis stanno sposando nelle loro uscite.”

Axis Records

Nato nella musica

Classe 1987, Raffaele Attanasio è nato e cresciuto a Nocera Superiore, da una famiglia immersa nell’arte. È stato il padre – anch’egli musicista – che lo ha fatto appassionare alla musica portando il giovane Attanasio a prendere lezioni prima di batteria e poi di pianoforte, mentre si lasciava trasportare da artisti quali Il Guardiano del Faro e Keith Emerson.

“La musica è da sempre la mia compagna di vita e, già dalla tenera età, non esisteva nulla che potesse piacermi più di essa. Dai piccoli giochi che producevano suoni fino alla prima batteria. Nonostante mio padre fosse musicista, capi che l’acuta sensibilità, che possedevo per quest’arte, doveva essere coltivata tecnicamente e, all’età di sei anni iniziai gli studi di pianoforte. Devo tutto a lui.”

Raffaele Attanasio per Soundwall

Da adolescente Attanasio ha iniziato a scoprire il mondo del Djing già avvicinandosi alla techno partendo dall’influenza della cultura Rap, HipHop, Gfunk. Come ha spiegato lo stesso Attanasio, all’inizio i suoi set erano proposti solo tra amici, o a feste di compleanno e universitarie; nel frattempo il musicista continuava a studiare musica fino a diplomandosi in pianoforte nel 2007. Stesso periodo in cui è uscita la sua prima produzione contraddistinta da sonorità Techno, Elettroniche e Classico/Contemporanee.

Appena maggiorenne Raffaele Attanasio pensava di proseguire con la musica ma concentrarsi anche sull’università: avrebbe voluto prendere giurisprudenza per entrare nella DIA (Direzione Investigativa Antimafia) ma il sogno di vivere della sua passione era troppo vivido dentro di lui; così, Attanasio ha deciso di dedicarsi completamente alla musica arrivando presto a essere uno dei nomi più apprezzati nella scena del sottobosco musicale.

[…] Riguardo le altre produzioni, uso una frase di Calvino per definirle:

“sono così cariche di suggestioni che non vorrei sciuparle tentando commenti o interpretazioni”.

Raffaele Attanasio per Sooundwall

Quando Attanasio ha pubblicato il primo EP (Black Bloc, 2011 per l’etichetta spagnola Non Series ) era già un nome che in molti nella scena apprezzavano e Black Bloc non è stato altro che ulteriore conferma di un lavoro musicale degno di nota:

“Black Boc è nato per caso, ricevetti un messaggio da Manuel (Psyk),e mi propose di stampare From Shade to Stardom sulla sua neofita label chiamata appunto Non Series, poi da li è partita l’uscita dei remix di Jonas (Manzel) e Markus Suckut e sin da subito ha avuto un grosso riscontro, era suonato da tutti i maggiori esponenti della techno mondiale.”

Raffaele Attanasio per Soundwall

A nemmeno un anno da Black Bloc è stato invece rilasciato rilasciato il primo LP di Attanasio, No Thought Control, composto da otto tracce raccolte in due vinili.  Nel frattempo Attanasio iniziava anche a rilasciare musica come X501, pseudonimo che ha utilizzato per pubblicare perlopiù su Krill Music, etichetta techno di Buenos Aires. Un ulteriore progetto che il musicista ha così definito:

X501 è la fusione tra mia madre, la Wall of Death, ad un concerto dei Cannibal Corpse e una TB303.

Raffaele Attanasio per Soundwall

Grande tra i grandi

Nel 2014 il DJ ha duettato in un indimenticabile B2B con il leggendario The Wizard, Jeff Mills. Dalla jam con il re della techno svoltasi a Napoli ne è seguita un’altra con Octave One; a lì in poi, il viaggio musicale di Attanasio ha visto una crescita ancora più veloce e apprezzata.

Oltre all’amicizia e alla stima reciproca nata con la leggenda della techno, Attanasio ha anche alcune caratteristiche in comune con Jeff Mills. Anche il pianista è amante di un certo tipo di set, durante i quali spesso usa synths, midi, ableton live…e, inoltre, anch’egli ha trovato ispirazione dalla Settima Arte: l’EP. Envlp Imprint riprende infatti Il cielo sopra berlino, film del 1987 di Wim Wenders ispirato alle poesie di Rainer Maria Rilk:

“[…] Mi sono ispirato al film soffermandomi dapprima sul personaggio di Damiel l’angelo che veglia su Berlino, cercando di racchiudere tutte le impressioni da lui stesso suscitate e sulla profonda frase di Marion ” il tempo guarirà tutto. Ma che succede se il tempo stesso è una malattia?”. Il cielo sopra Berlino per me significa semplicemente speranza.”

Raffaele Attanasio per Soundwall

Oggi il musicista gestisce la propria etichetta Letter From Jerusalem con la quale sfoga il proprio estro eclettico, mentre – quando non è impegnato a suonare o produrre – insegna pianoforte e pubblica dalla techno nefasta alla musica dance guardando allo stile di Detroit fino a farlo incontrare con sonorità jazz, blues, accarezzate da un’inconfondibile melodia mediterranea; ne è appunto esempio perfetto Nuovo Futuro, pubblicato nel 2021 con Axis Records:

[…] Quel pianoforte può incapsulare un suono che non molti possono equiparare a quello italiano, ma ora traccia un percorso che raccoglie influenze dalla sua nativa Napoli e da musicisti come Keith Jarret, Duke Ellington e persino Hans Zimmer. Il suo stampo artistico è modellato dalle sue esperienze, e queste sono messe a nudo nel suo suono con sfumature jazz nel suo album Nuovo Futuro,  che è stato pubblicato su Axis Records. Caleidoscopico nel soddisfare la sete musicale, Attanasio mantiene la musica nella sua forma più pura. Queste vibrazioni melodiche dell’aria evocano qualcosa di opaco, ma allo stesso tempo selvaggiamente pulcritudinoso, indipendentemente dal pubblico.

Axis Records